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- Scritto da Super User
- Pubblicato: 14 Marzo 2017
Un piccolo micro-mondo, un paese nel paese dove famiglie molto numerose si alternavano nelle generazioni,sostenendosi a vicenda nella quotidianità di una vita scandita dal ritmo delle stagioni e dai tempi lenti e ripetitivi della natura.
Si presentava così la barchessa, nel passato. Ma il passato lascia spazio alle esigenze del futuro.
Gli spazi restituitici da un attento restauro, perseguito dalle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi quindici anni, ospiteranno le associazioni che già operano nella realtà del paese e tutte quelle che esprimeranno analoga volontà nel futuro.
Il complesso, formato dalla maestosa barchessa, una serie di edifici minori e l’aia lastricata all’interno di un muro di cinta in mattoni, venne costruito su preesistenze rurali cinquecentesche. Nel salone di villa Miari si custodisce una mappa dei beni a Sant’Elena del nobile Manfredo Conti, all’inizio del ‘700: possiamo così verificare la presenza di una casa domenicale affiancata dalla barchessa a cinque arcate e perpendicolare alla via del paese.