PDVigodarzere 1

Dopo alcuni anni trascorsi al Parco Iride, il ritrovo della marcia torna a villa Marin-Zusto-Vendramin, nel frattempo oggetto di restauri che hanno riportato alla luce anche pregevoli affreschi del 500.

Il nome Vigodarzere è di chiara origine romana. Numerosi sono i ritrovamenti archeologici culminati con il ritrovamento di un pavimento a mosaico di epoca imperiale a Saletto.
"Vicum Aggeris" era un villaggio fortificato posto sul lato meridionale della grande centurazione romana del camposampierese / noalese. Si trovava sul cardine della strada (Aurelia) per Asolo e al bivio con la strada che puntava a Bassano del Grappa e in Valsugana. Testimonianza di questo i nomi delle località Tavo (ottavo miglio) e Non (nono miglio - Santa Maria di Non). Strada ora ritracciata nella statale della Valsugana passante per Limena e Curtarolo.

In epoca romana da queste parti passava un ramo secondario del fiume, il "Medoacus Minor", staccatosi probabilmente a Curtarolo, mentre il "Major", corso principale del Brenta, dirigeva più ad ovest ed entrava in Padova all'incirca sul letto attualmente occupato dal Bacchiglione.